Dopo le ottime prestazioni ed il bronzo ottenuto agli Europei giovanili di Salzburg, la Federazione Svizzera di Judo si aspetta di vedere almeno uno dei suoi atleti salire sul podio. E le previsioni sono ottimistiche. La favorita e la prima a gareggiare lunedì prossimo sarà una ticinese, Stephanie Cardone nella categoria di peso -48kg, con la speranza e l’ambizione di conquistare un medaglia al prestigioso appuntamento olimpico. In questa stagione ricordiamo che Stephanie ha fatto valere la sua bravura tecnica e la sua determinazione sulle avversarie e nell’ultimo Torneo Internazionale di Belfort (Francia), dove erano presenti 19 selezioni nazionali da tutto il mondo, è stata l’unica elvetica U17 a salire sul podio conquistando l’argento. Settimana prossima però gli avversari che attendono i nostri atleti saranno sicuramente più numerosi e più preparati. Ogni due anni infatti i giovani talenti sportivi di 15 e 16 anni appartenenti a 47 nazioni europee (quest’anno 163 maschi e 122 femmine) si affrontano in otto discipline. Il judo, così come l’atletica leggera, è uno degli sport per il quale ogni nazione presenta tradizionalmente degli atleti. Il valore di questo appuntamento olimpico è, per il giovane judoka, di altissimo livello ed importanza. Oltre a Stephanie gareggeranno pure gli Alexandrine Briaux (-63kg), Adrian Wullschleger (-55kg), Simon Papaux (-66kg) e Anthony Fournier (-73kg) con l’obiettivo di classificarsi tra i primi sette. Questi ragazzi hanno la possibilità, oltre a quella di doversi confrontare con alte prestazioni sportive, anche quella assaporare per la prima volta l’atmosfera e le sensazioni di un così importante evento internazionale come i Giochi Olimpici Europei Giovanili. |